08 02 2015; Don Lucio inizia il Ministero di Parroco CS consegnando il 'Padre Nostro' al gruppo 'Giordano'

Alla fine della sua 1a celebrazione come Parroco Comunità Parrocchiale Centro Storico Don Lucio Malanca consegna il 'Padre Nostro' ai ragazzi del gruppo 'Giordano' "perchè esprimano la preghiera del cristiano ben visibilmente insieme a tutti quanti".





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Il saluto della Comunità a Don Agostino

Caro Don Agostino,
sembra ieri che con coraggio hai assunto il ruolo di Parroco della città, a te il gravoso compito di mettere insieme la gente più disparata e “disperata”.

Con grande pazienza e spirito di sacrificio hai cercato in questi anni di creare una comunità. Compito assai arduo, ma con l’aiuto di Dio e con la tua tenacia qualcosa di buono hai costruito, non sei contento ? Talvolta ti abbiamo visto preoccupato, forse anche un po’ deluso , ma mai scoraggiato, sempre è stata evidente la tua profonda Fede che ti ha spronato ad andare avanti nel tuo impegno di pastore.

E’ grazie ad essa che hai pazientemente atteso, giorno dopo giorno, la crescita di ciò che hai seminato senza mai pretendere il raccolto che a noi, come sai, non è dato di vedere.

Oggi questa comunità ti ringrazia per aver testimoniato, ogni giorno, nel tuo ministero il Signore Gesù. Ci hai permesso di incontrarLo nell’Eucaristia, nella Parola, nel perdono, nella testimonianza, nel servizio gratuito, nella fatica quotidiana.

Offrire la presenza di Gesù nel mondo è l’esperienza che rende un Sacerdote, in modo speciale, vicino a Maria la nostra Madre Celeste. A Lei ti affidiamo perché ti sostenga e ti accompagni nella tua nuova missione e ti chiediamo di ricordarci e portarci con te alla Mensa Eucaristica, dove siamo tutti in Uno.

Auguri di cuore per questo inizio e GRAZIE !!!

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Il saluto di Don Agostino alla Comunità


Oggi ho concluso il mio servizio pastorale a Lucca. Domenica 8 febbraio alle ore 10,30 inizio la nuiova avventura di Marlia con la Messa. Desidero ringraziare tutti coloro che mi hanno salutato e anche coloro che avrebbero voluto farlo e non è stato loro possibile.
Per tutti esprimo il mio saluto ed il mio ringraziamento postando quanto ho detto stamani negli incontri avuti.

CONCLUDENDO UN CAMMINO…

Sono arrivato a Lucca come parroco della nuova Comunità Parrocchiale del Centro Storico il 26 novembre 2006. All’inizio mi trovavo spaesato e quasi sommerso dall’imponenza dei palazzi, dalla maestosità delle chiese; pressoché sperso in mezzo al dedalo di stradine che si incrociavano con le corti, simili ad un labirinto. Le persone erano anonime. Quasi mai sapevo se coloro che incrociavo erano semplici passanti o qualcuno con cui avrei stretto rapporti durevoli. Nel periodo del Natale, poi, ho percepito forte la sensazione di estraneamento accresciuta dal fatto del dovermi muovere tra chiese che non conoscevo per celebrare una festa che avrebbe voluto avere il sapore dell’intimità.

 ...PERCORSO NEGLI ANNI...

Col tempo i luoghi e le persone sono divenute familiari ed amiche; ora anche le pietre - potrei dire - hanno un nome, e al di là delle grate e dei muri riesco ad immaginare la presenza di chi vi abita, intuirne le gioie, condividerne i dolori. Per le strade i saluti si incrociano ed è facile, spontaneo e gradevole fermarsi a fare quattro chiacchiere con chi si incontra. Negli anni ho potuto condividere tanto, con molti di voi: un dono ed un arricchimento prezioso. Ora, dopo un cammino condiviso, le nostre strade si dividono, pur restando il ricordo, l’affetto e l’amicizia maturata negli anni. Per questo motivo, nel salutarci, mi è sembrato non solo opportuno, ma anche doveroso affidarvi i miei sentimenti e le mie riflessioni.

TRE PAROLE DI CONGEDO

Prendo a prestito una parola cara a papa Francesco e vi dico: GRAZIE! GRAZIE per la vicinanza che ho percepito in tanti di voi e che si è concretizzata con il saluto per le strade e nei negozi, nel tempo di svago passato assieme, nell’attenzione reciproca; legami forti che hanno poi trovato la loro sintesi nella celebrazione domenicale dell’Eucaristia. GRAZIE per la fede: sia testimoniata dagli anziani, saldi nel sostenere i disagi dell’età e della solitudine; sia custodita nelle famiglie, per sostenere i figli nella crescita o rafforzare l’amore reciproco. GRAZIE per l’entusiasmo dei giovani, dei bambini e degli adolescenti capaci di far assaporare la freschezza della vita. GRAZIE per la collaborazione offerta sia con la vicinanza, il consiglio, il sostegno umano che l’impegno nei vari settori parrocchiali come il servizio liturgico e caritativo, l’impegno nella catechesi e nella amministrazione….

Insieme a questo devo anche chiedere SCUSA. In una comunità tanti sono i caratteri, le sensibilità e i modi di pensare che s’incontrano; non sempre tutti possono essere facilmente accontentati. Senz’altro ho avuto atteggiamenti e modi di fare che hanno influito negativamente, non ultimo un certo mio modo di pormi che mi ha fatto apparire un po' chiuso, duro e distante. Mi scusino anche coloro che inconsapevolmente mi è capitato di aver offeso.

“PERMESSO!” Quest’altra parola che chiude il “trio” di papa Francesco la utilizzo per chiarire certi miei atteggiamenti. Ho cercato di non entrare mai di prepotenza nella vita di qualcuno: ho preferito stare accanto, magari ad un passo di distanza ed insieme attento a raccogliere un invito; pronto ad accompagnare, senza violentare le persone con un protagonismo fuori luogo. Felicissimo se fossi riuscito in questo.

PER NARRARE GESU’. OGGI 
Per quello che ci sono riuscito ho cercato di centrare la vita sul Signore Gesù: nel mio dire, nelle azioni intraprese, nelle proposte offerte.
Ho “sognato” e mi sono impegnato per una comunità cristiana che potesse “narrare” la presenza di Gesù nel mondo di oggi; perché tutti, dai più piccoli ai più grandi, - e specialmente questi ultimi - accogliessero la sua Parola per vivere in intimità con Lui; perché i Sacramenti fossero celebrati e vissuti come dono di Vita offerta nello Spirito; perché - di conseguenza - la fraternità e la condivisione costituissero la “cifra” per la quale la nostra Comunità Cristiana potesse essere riconosciuta come tale. Tutti possiamo ora riconoscere che i semi gettati assieme stanno germogliando.

CONTINUATE NELLA RESPONSABILITA’, UNITI NELLA COMUNIONE
Occorre attendere il fiore e il frutto: occorre ancora pazienza e fatica. Prego il Signore ed auguro a tutti voi che il cammino iniziato e appena intravisto divenga sempre più manifesto sotto la guida generosa e attenta di don Lucio, aiutato e sostenuto dalla vostra responsabile collaborazione. Il Signore non delude: sarà occasione di gioia, fra qualche tempo, il veder fiorire e maturare i semi di bene coltivati con amore. La distanza dei luoghi sarà colmata dai legami di amicizia di fraternità e di stima allacciati in questi anni che, la consapevolezza poi di vivere il dono della “Comunione dei Santi”, manterrà saldi e robusti. Tutti siamo consapevoli di vivere all’interno dell’unica Chiesa del Signore: in Essa, faticando nella Speranza, camminiamo verso la Vita piena.


CANTA E CAMMINA!
“Ed io, pur lontano da voi, seguirò il vostro canto e mi ricorderò del monito di S. Agostino: Canta, come il viaggiatore, canta, ma cammina”.
Utilizzando le parole con le quali l’Arcivescovo Enrico Bartoletti si congedava dalla Chiesa di Lucca nel 1972, desidero esprimere gratitudine e venerazione per colui che – ora “Servo di Dio” — negli anni di teologia ho imparato a conoscere e a stimare accompagnandolo nelle celebrazioni liturgiche e che, in seguito, mi ha espresso la sua paternità sostenendomi e consacrandomi Presbitero della Chiesa di Lucca A Lui e a tutti i Santi lucchesi, in particolare a S. Paolino, a S. Giovanni Leonardi, agli Evangelizzatori della nostra terra, affido il mio ministero assieme a tutta la Comunità di Lucca e a quella di Marlia dove fra qualche giorno inizierò il mio servizio pastorale.

don Agostino

Lucca 1 Febbraio 2015

ALLA PROSSIMA!

Scarica il pdf del saluto distribuito Domenica 01.02.15 al termine della celebrazione!

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